sabato 4 marzo 2017

Vinyl Resistance Festival: lunga vita al supporto musicale analogico!

Scrivo in tutta fretta per segnalarvi un evento imperdibile per chi vuole comprendere e conoscere meglio le realtà delle etichette discografiche indipendenti che auto-producono la propria musica e autogestiscono risorse economiche, mezzi tecnici e competenze professionali. 

Apertura: dalle ore 19,00 dei giorni 3, 4 e 5 marzo 2017 al FOA Boccaccio 003 via Rosmini, 11 Monza. Ingresso 5 Euro.

Sono presenti etichette indipendenti italiane e straniere di musica elettronica su vinile.

BLACKQIREX RECORDS, in collaborazione con PRAXIS RECORDS (DE)
TDK / HUPPEL RECORDS (HO)
ANALOG TECNE MODEL / TRINACRIA RECORDS (DE / IT)
KERNEL PANIK RECORDS (IT)
REXISTENZ RECORDS (IT)
SONIC BELLIGERANZA RECORDS (IT)
HAZARD UNIT RECORDS (IT)
FREEBOOTER RECORDS (FR)
KUNDA RECORDS (ES)
BLAME SOCIETY RECORDS (IT)
MECHANICAL BRAIN RECORDS (IT)
SFORZESCO INCISIONI (IT)
BRUTAL TOYS RECORDS (IT)
ANALOGIC DENSITY RECORDS (IT)
TRAUMA HEAD RECORDS,
TIME KONTROL RECORDS/OHM-KILLER (IT)
THAMIEL RECORDS (IT)
51BEATS RECORDS (IT)
CTRLZED VINYL DISTRIBUTION
2NDGROUND/BOCCACCIO KREW
TEKPROJECT, FREE UNDERGROUND TEKNO RADIO, LAB 57

Vinyl Resistance Festival

E' una manifestazione con al centro della discussione il vinile con i suoi significati intrinseci, sia artistici che controculturali, un'occasione d'incontro in cui guardarsi in faccia e conoscersi fisicamente al di là dei network virtuali, un momento per scambiarsi competenze, dischi e materiali recuperando pratiche fondamentali per la sopravvivenza ed il rilancio della scena underground. 

Nell'era digitale che stiamo vivendo tutto diventa facilmente reperibile e falsificabile; la scelta di stampare musica su un supporto analogico conferisce all'editore indipendente una maggiore forza espressiva e garantisce la sincerità della propria ispirazione che non è finalizzata a scopi commerciali. Alcuni dischi vengono stampati a tirature limitatissime, quasi a voler affermare ancor più pesantemente la propria identità underground e una decisa volontà a creare un prodotto-non-prodotto che diventa un materiale iconico culturale testimone della propria azione creativa. Ciò che preme a molti di questi autori/editori non è tanto il tentativo di farsi conoscere e trovare un pubblico per le loro ricerche sonore, ma sostenere praticamente la propria passione con un gesto simbolico che li faccia uscire dall'isolamento del gesto artistico.
Il fatto che esistano festival di questo genere (anche se VRF per ora è un caso unico), indica che la scena internazionale è abbastanza pronta a crescere ed a diffondere un germe creativo/artistico preponderante su quello commerciale, visti anche i prezzi bassissimi a cui venivano offerti lavori di pregio che hanno impegnato artisti e tecnici in ricerche molto interessanti.
Questi incontri nascono dall'esigenza di connettersi, scambiarsi idee e rendere il movimento artistico ancora più ricco e solido. Il Vinyl Resistance Festival è un'opportunità importante per chi è alla ricerca di un'etichetta, di un produttore o di qualcuno che possa partecipare ai propri sforzi  organizzativi e realizzativi.

Durante la serata di ieri ho intervistato due etichette indipendenti: la Kunda Records e Mechanical Brain; purtroppo non credo di poter essere presente anche nelle prossime serate.
Per maggiori informazioni, prossimamente pubblicherò ciò che mi hanno raccontato artisti ed editori e le mie impressioni personali sulle musiche elettroniche ascoltate.
A presto, TG

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